D’un tratto mi sono
svegliato, mi sentivo calmo e riposato, ero felice e soddisfatto,
avevo vissuto un sogno molto particolareggiato.
Contento di essermi destato son
rimasto sorpreso per quello che nel sonno ho percepito, ero certo che era reale quel
mondo “immaginato”, lo avevo creduto vero tanto
da farmi del male, come se non mi fossi mai dovuto svegliare.
Ora finalmente sveglio, avvolto
da una luminosità e un calore radiante tengo sgombra la mente
dall’ansia e le inquietudini di quella realtà vista come attraverso una lente.
Era stata una lunga visione
onirica, durante il “cammino” avevo sofferto e gioito ma nel complesso ne ero uscito
accresciuto ed appagato.
Era stato bello, non come ora
da sveglio, ma molto interessante per l’esperienza che mi aveva apportato, tanto da farmi desiderare
nuovamente di sognare.
Sentivo che sarei dovuto tornare
a dormire, lo sentivo, come se avessi lasciato qualcosa in sospeso, c’erano
delle cose che non avevo visto altre che non avevo sperimentato, ma in quel
momento mi sentivo in pace e per un pò volevo rimanere reale.
Ero ancora confuso, era un bene o un male che mi fossi svegliato? Nel viaggio molte persone avevo incontrato e tante le avevo amate e ad esse ero legato, ora le percepivo che stavano ancora sognando e che a breve le avrei reincontrate.
Ero ancora confuso, era un bene o un male che mi fossi svegliato? Nel viaggio molte persone avevo incontrato e tante le avevo amate e ad esse ero legato, ora le percepivo che stavano ancora sognando e che a breve le avrei reincontrate.
Una piacevole e misteriosa
forza mi attraeva, sentivo il bisogno di tornare a sognare per completare ciò
che avevo cominciato, pian piano nel sonno sono nuovamente scivolato, ero
ancora cosciente della vita reale, come in un sogno lucido da cui non si riesce
ad uscire.
D'un tratto mi accorsi che stavo piangendo e non riuscivo a smettere, mi mancava
qualcosa ma non sapevo bene cosa, cominciai a pensare che era meglio da sveglio,
ma pian piano il sonno si faceva più profondo, la consapevolezza faceva largo al nuovo
"viaggio", speriamo di non scordare che questa è solo l'esperienza del sognare.
Intorno a me sentivo gioire, “è
nato”, “è nato” e in un bambino mi son ritrovato.
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