venerdì 29 maggio 2015

Nati per creare. Ne sei consapevole?

"Ascolta quella voce dentro di te e non arrivare alla fine della tua vita dicendo: ‘E se tutta la mia vita fosse stata sbagliata? – Wayne Dyer -
La creazione è continua, Tutto cambia ed evolve costantemente. Nulla è statico, non importa se sembra solido o ben impostato. Persino la scienza consolidata se ne sta rendendo conto: si rende conto che i nostri pensieri ed intenzioni, sono ciò che determina la realtà.
E' faccenda potente.
E adesso pensa al mondo in cui stiamo vivendo: quanto genera creatività e contribuisce alla meravigliosa realtà? Quanto invece le nostre vite  sono determinate, impostate,  reattive e non creative? Stiamo realmente dando ciò era nell'intenzione che dessimo, a questa incredibile esperienza che chiamiamo vita?

Intruppato o libero? Qual'è la condizione del tuo spirito?
E' una buona domanda che dovremmo farci continuamente. Siamo messi in movimento e confinati da eventi  e condizioni intorno a noi?
I nostri obbiettivi personali sono stabiliti con un attitudine mentale poco consapevole? Chi siamo noi anche nelle nostre conversazioni? Chi le controlla, ha stabilito il programma di viaggio. Stai seguendo o sei al comando? Sei autentico verso te stesso?Sei donativo e amorevole, o sei indaffarato a supportare false immagini dentro e fuori di te?
La piu' parte della gente è contenta di seguire le norme sociali, di stare nelle fila e non far saltare la baracca. Gli ingegneri sociali e il sistema di contenimento sono all'opera con i vecchi temi di sicurezza e del sentirsi al sicuro, che sono la ragione per cui i poteri in essere battono sul fattore paura. Se siamo sulla difensiva e nella complicità, sembra che ci adattiamo meglio  ed abbiamo meno problemi nell'immediato.
Ma è poi vero? Ci sono veramente meno problemi, per la tua anima, il tuo spirito, le persone che ami  e il mondo intorno a noi? Che ne è del tuo progetto di vita? Ne hai uno? C'è una chiamata che hai ignorato e per cui sei nato per creare, una chiamata indipendente ed unica rispetto a qualsiasi cosa che il mondo abbia mai visto prima?
Oppure siamo confinati in una scatola, letterale o sociale, in cui operiamo secondo le regole e le norme apprese? La più parte della gente lo è, con i loro lavori, identità, istanze di sicurezza apparente…con i week end liberi, naturalmente per guardare più TV o pensare che siamo liberi "di non restare mai fermi nella nostra casetta".

CHI FA DOMANDE E' RESPINTO – training di allineamento Sociale

Con l'incidente "messo in scena" di Parigi, vediamo  un esempio perfetto di addestramento in allineamento sociale. Ora non si basa più solo sulla paura, ma sull'odio. L'odio non è altro che la paura incanalata, Dai alla moltitudine un nemico che pensano di poter vedere e sentire e hai raggiunto il controllo su di loro. E' un ciclo di lavaggio e centrifuga che si ripete, che vediamo continuamente e tutto per incanalare il comportamento  e il pensiero del pubblico.

Stai facendoti ingannare? Stai indietreggiando  e ritirandoti dalla zuffa per essere creativo e donare? E' lo stesso vecchio programma, solo una versione ovvia per i mass media. Ci rintaneremo e nasconderemo la nostra luce di verità  e d'amore, per paura di essere criticati o persino perseguitati, contrariamente alla vita che siamo nati per vivere?

Non importa da dove giunge il controllo repressivo, se sia la matrix o le nostre menti ed abitudini, semplicemente non possiamo piegarci a questo attacco violento di oppressione dello spirito umano.

 

fai cose nuove

Esci dalla tua routine. Cerca di fare qualcosa di nuovo. Vai oltre i confini, in qualsiasi modo ti sia possibile. Io cerco sempre di fare cose nuove  e mi piace molto. Non è facile e tutti noi condividiamo dei limiti percepiti, ma ci si diverte molto quando li mandiamo in pezzi. Lo humor è una grande manifestazione di questa abilità creativa. I fumetti rompono linee di confine e liberano le menti della gente, in modo cosi potente da farli scoppiare a ridere. Non è qualcosa di poderoso?

Dire ciò che si presume non possa essere detto, buttare sul divertente la follia e la bigottaggine che sta intorno a noi, noi stessi inclusi, è un atto liberatorio. Perchè? E' andare verso luoghi che  "sentiamo", ma a cui non osiamo dar voce in noi stessi, che è anche la ragione per cui ci piacciono coloro che invece lo fanno. E quindi perchè non farlo da sé in ogni occasione possibile?Questo porta pace, amore, gioia, verità e riscatta bellezza verso il mondo intorno a noi.  
Quel che resta in piedi dopo che questi paradigmi di conformità, controllo e inganno vengono demoliti, è cio' che dovrebbe essere la vita...
E tutto questo è sia liberatorio che fonte di forza e potere personale.

 

siamo tutti uguali – è ciò che facciamo di noi che conta

Nessuno è migliore dell'altro. Di certo,il fatto di raggiungere degli obbiettivi delinea alcuni come coloro che hanno realizzato la loro intenzione, ma abbiamo tutti le stesse capacità. Non importa ciò che sono. Siamo qui per creare. E gli strumenti e le risorse sono incommensurabili. Bisogna solo scavare un po' ed avere un po' di coraggio per fare un passo avanti ed essere ciò che siamo nati per essere. Come ho detto prima, tutto ciò ha un costo, ma in verità stiamo solo lasciando andare barriere, qualsiasi esse siano o con chiunque esse siano.

Non posso fare a meno di pensare a come il mondo tratta gli "artisti" e coloro che hanno un talento creativo. Sono messi da parte come venditori di strada o a volte come qualcuno che sta nella bambagia, grazie a dei mecenati e quindi cosi "elevato" questo lavoro sembra irraggiungibile. Altri oggidì sono spinti sul piedistallo della popolarità, nella piu' parte dei casi cio' è deciso a tavolino, se convogliano il giusto segnale e poi sono distrutti da droghe o dai media. In qualsiasi modo la vediate... è una separazione dalla "normalità". 

Il fatto è che siamo tutti dei geni creativi. Non importa in che forma o forme ciò si manifesta. Il problema è che la gente si siede nel momento in cui crede di aver trovato qualcosa di "utile" che può fare. Quante persone odiano i loro lavori, o non sopportano le loro condizioni di vita, ma sentono di non avere altre possibilità? Nel sua forma peggiore si tratta di "intrattenimento sociale", ovvero l'industria dello spettacolo esiste per tagliare fuori le menti delle persone da quelle possibilità. La macchina educativa-scolastica è costruita per condizionare ad accettare l'inevitabile  e la "correttezza sociale" esiste per tenerti in riga. 

Datti una mossa! Sii diverso nell'essere te stesso! Affronta le conseguenze di essere autentico! 
 
Ti piace scrivere? Ti piace cantare, comporre, disegnare, pitturare?Vuoi essere nella natura o lavorare on la terra? Ti piace far esplodere le menti della gente con idee che non pensano nemmeno che esistono? Può darsi che tu ti senta chiamato  a passare il tuo  tempo per creare un mondo migliore, lavorando con altri che hanno le passioni simili? 

Fallo! Trova la tua espressione. 
Potresti essere nato per fare delle cose fantastiche, ma sei stato spaventato o condizionato ad esprimerle. 

Perché non provarci ora? 
In questo modo, smettiamo di contribuire al problema e cominciamo a manifestare la soluzione, una vera sfiga!
Il nuovo mondo che tanto desideriamo vedere è dentro di noi.
“Non morire con quella musica ancora dentro di te. Ascolta la tua voce intuitiva e trova quale passione infiamma la tua anima. Ascolta quella voce dentro di te e non arrivare alla fine della tua vita dicendo: ‘E se tutta la mia vita fosse stata sbagliata? – Wayne Dyer
Love, Zen
Zen Gardner,
fonte: http://www.zengardner.com/we-were-born-to-create/ 

traduzione :Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
http://thelivingspirits.net/una-nuova-cultura/siamo-nati-per-creare-ne-sei-consapevole.html 
http://realtofantasia.blogspot.it/2015/01/nati-per-creare-ne-sei-consapevole.html

martedì 19 maggio 2015

Comunicare in sintonia

di Nick Murdaca

Parlare con consapevolezza: una questione di ritmo

Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, e infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire.” (Buddha)
Hai mai provato un forte imbarazzo dopo aver dato una risposta a sproposito? O cercato di giustificare un’uscita infelice, dicendo: “L’ho detta senza pensare. Scusa, non volevo”?

Solo una maschera

Ripenso alle volte in cui è successo a me, soprattutto quando ero giovane; inconsapevole della mia arroganza e privo delle più elementari tecniche di comunicazione.
Probabilmente, anche se avessi saputo dell’esistenza di queste tecniche le avrei snobbate, o usate per scopi egoistici. Proprio un bel tipo, me ne rendo conto!
Oggi, le cose sono cambiate. Nel senso che non sono più così giovane…e a differenza di allora sono consapevole del fatto che quell’arroganza non era altro che una delle tante maschere del mio ego.

 

Prendersi il tempo che serve

Esiste un modo di dire comune: “Conta fino a dieci prima parlare!”. Semplice da capire, vero? Ma, ammettiamolo: difficile da mettere in pratica!
Dietro questo consiglio c’è una spiegazione scientifica legata al funzionamento del nostro cervello…
…Fare passare dieci secondi prima di parlare, vuol dire prendersi il tempo necessario per non identificarsi con l’argomento — come per esempio una critica — ma anche stoppare sul nascere la reazione emotiva che, per velocità, batterebbe sul tempo una risposta ponderata, e la ostacolerebbe.
Un esempio della rapidità con cui un’emozione si manifesta più velocemente di un pensiero lo si ha quando proviamo uno spavento: possiamo decidere di essere vigili mentalmente, ma nell’istante in cui dovessimo provare paura questo è inafferrabile.

Tuttavia, la risposta istintiva è lo strumento di cui la nostra mente subconscia si serve per proteggerci dai pericoli. Quindi, non ci deve sorprendere se a volte ci comportiamo d’impulso, perché è quello che, insieme all’intelligenza, ha permesso all’Uomo di difendersi e sopravvivere.
Come tutti gli stratagemmi, anche questo piccolo trucco popolare (dell’attendere contando prima di proferire parola) necessita di una condizione importante che aiuta a ricordarlo: la presenza mentale.
Proprio perché siamo naturalmente impulsivi, se non rimaniamo nel presente, oltre che precipitosi, saremo anche inconsapevoli delle parole che diciamo. Di conseguenza non ne avremo il controllo.
Se ti può essere d’aiuto, rammenta questo:

 

Entra in sintonia grazie all’ascolto attivo

In questo caso, se ti vuoi risparmiare le tensioni che ho sopportato io, per centrarti puoi applicare questa tecnica che consiste nel seguire 5 step. L’ho usata in passato, e all’occorrenza la uso anche oggi:
1.  Fare dei respiri profondi: questa semplice azione ossigena ogni cellula del corpo,                        conferendoti uno stato di calma, energia e benessere.
2.  Osservare l’ambiente in cui ti trovimantiene focalizzata la tua mente nella realtà, e ti sarà      più facile avere il controllo di te stesso/a. Parole comprese.
3.  Guardare, senza distrarti, le persone con le quali stai parlandonon ti sto consigliando di      fissare insistentemente le persone negli occhi, ma solo di essere totalmente consapevole              della situazione, avvalendoti di tutti gli elementi in gioco.
4.  Assumere una posizione del corpo rilassatache tu sia in piedi o seduto/a, non ha                    importanza: rilassando i muscoli, rilassi la mente: è automatico.
5.  Rallentare il flusso delle parolequest’ultimo punto, lo ritengo il più importante, in quanto ha un ascendente davvero potente sullo stato d’animo. Rallentare significa dare un ritmo a quello che diciamo: alternando le pause alle parole ci poniamo in un ascolto attivo e consapevole che aiuta a entrare maggiormente in sintonia con la persona con cui stiamo parlando. Così facendo, scoprirai che non è sempre necessario rispondere subito. Come si dice: “Il silenzio è d’oro!”.


Per un approfondimento sulla tecnica dell’osservazione ne ho parlato in questo articolo


venerdì 8 maggio 2015

L'illusione fatale del valore delle cose

Un momento di risveglio

Sta roba la scrissi  in uno dei luoghi energeticamente più carichi di spiritualità, il luogo dell"illuminazione del Budda
258   BODGAYA   MILIARDI   DI   FLASH

Il primo giorno qui                          è stato interminabile tanto ero vuoto dentro.
Tutte l'immagini nuove                                    mi penetravano facilmente
ero come inghiottito                                        da qualunque forma vitale.
Mi sembrava d'essere sotto fungo              infatti i pensieri° mi si accavallavano
una foglia mi poteva colpire                     ma subito dopo arrivava una bambina
e cosi via                                                                 vedevo un mondo più ampio.
Mai prima d'ora mi ero accorto                    di quanta vitalità fossi circondato
i miei pensieri, i miei problemi                       mi rendevano cieco
ero concentrato su cose insignificanti        ma le consideravo importantissime
qui mi sono accorto                                          che nulla è importante
solo noi diamo valore alle cose                    che non sono che pura illusione
una illusione fatale                                            che ti rende la vita impossibile
e grigia                                                                   mentre al contrario
se non diamo importanza alle cose            la vita ti si riempie di mille colori.

*per pensieri intendo non i pensieri che produciamo nella nostra testa,bensi tutte le forme pensiero che mi circondavano.

 

sabato 2 maggio 2015

PAURA E AMORE

 
C'è chi crede che le cose gli vanno male perché qualcuno gli sta facendo il voodoo o il malocchio, c'è chi crede che un virus lo farà' ammalare, c'è poi chi crede che le cose vanno male per colpa degli altri, di non essere capito di non essere amato

Ebbene se credi a queste cose, le cose andranno proprio nel modo in cui credi.
se credi al voodo sei condannato se non ci credi sei invulnerabile.
Stessa cosa anche per le malattie se crede che qualcosa ti fara' ammalare sta sicuro che prima o poi ti ammali, se credi che qualcosa ti può' far bene quel qualcosa ti può' guarire, L'effetto placebo e nocebo insegna ed è ormai ben conosciuto anche a livello scientifico.
 

Prendiamoci la responsabilita' di cio' che ci accade amando tutto e tutti, il resto viene da se' e qualunque cosa accada, Grazie... grazie...

Ci sono due fattori che che hanno il potere di creare la realtà' e sono la paura e l'amore se hai paura di qualcosa sarai focalizzato su ciò' che hai paura gli darai molta attenzione, cercherai di evitare situazioni e persone, stai creando la realtà' di cui hai timore, quindi l'emozione della paura legata alla credenza e alla convinzione hanno un'enorme potere, la paura sarà' la tua condanna e di chi ti sta vicino, essere in uno stato di paura è un' attrattore di sfortuna e inoltre abbassa le difese immunitarie

Se sei in uno stato d'amore, naturalmente doni amore ti apri al mondo, nuove amicizie nuove conoscenze non ti chiudi in un rapporto a due (se hai paura di essere lasciato/a non è amore), senza prigione senza catene puoi volare alto leggera libera e felice. Se sei in uno stato d'amore, diventi un magnete per tutto cio che è bene per te

La paura e l'amore sono in contrapposizione, se sei in uno stato di paura non puoi amare.
Se ami non hai paura di niente
e tutto è ok tutto è perfetto così com è,
Da qui l'importanza del lavoro su di sé, lasciare andare le proprie paure , diverse sono le tecniche e i modi dalla PNL alle tecniche di rilascio emozionale, nello stesso tempo fare un lavoro sull'apertura del cuore aiuta a sviluppare le qualità del cuore le qualità' dell'amore della fiducia della gratitudine

Quindi in conclusione LASCIA ANDARE LE PAURE e sviluppa le qualità' del CUORE

PIU' AMORE MENO PAURA MASSIMA CONSAPEVOLEZZA SEMPRE

Antar Raja  
 http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa