Tutto ciò che appare non ha reale sostanza. Ha solo un'esistenza
apparente; esiste fin quando c'è una coscienza che lo percepisce.
Nel
sonno profondo il mondo come lo conosciamo scompare, o meglio, non è mai
esistito.
Come un atomo contiene l'intero universo, così la coscienza contiene
tutto il mondo percepito. Il mondo è perchè prima noi siamo. Senza colui
che osserva non c'è osservazione.
E' il detto zen: se nel cuore di una foresta un albero cade e non c'è nessun essere vivente lì a percepirlo, l'albero fa rumore?
E' il detto zen: se nel cuore di una foresta un albero cade e non c'è nessun essere vivente lì a percepirlo, l'albero fa rumore?
Secondo la scienza classica il rumore esiste di per sé, perchè tutto
l'universo esiste indipendentemente da chi lo osserva, ma dal punto di
vista spirituale il mondo intero è contenuto nella coscienza. La
coscienza è l'intero film in cui tutto è contenuto.
Come possiamo essere sicuri di ciò? Solo attraverso l'esperienza
diretta, dove nasce la vera conoscenza, non quella della mente che viene
sempre dopo. Occorre meditare assiduamente su questa coscienza, e
scoprire da dove appare questo senso di esistere, questa coscienza di
essere.
Nel momento in cui si giunge alla sorgente tutto questo
scompare, e rimane solo la cosa originaria, l'incondizionato, privo di
attributi e di identità. Ciò su cui questo stato temporaneo e illusorio
che chiamamo 'me' sorge e scompare.
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