Respirare: il mantra più profondo
Il respiro entra in te: lascia che il tuo essere sia uno specchio del
respiro che entra. Il respiro esce: lascia che il tuo essere sia uno specchio
del respiro che esce e sentirai discendere su di te un silenzio straordinario. Seguire il respiro che entra ed esce, entra
ed esce, è il mantra più profondo che sia mai stato inventato.
Tu respiri qui e ora. Non puoi respirare nel domani e non puoi respirare
nel passato. Devi respirare in questo momento, anche se nel frattempo sei in
grado di pensare al domani e riesci a pensare al passato. Cosi il corpo rimane
nel presente e la mente continua a saltare tra il passato e il futuro: esiste
una dissociazione tra il corpo e la mente.
Il corpo risiede nel
presente e la mente non è mai nel presente: non si incontrano mai. Non si
incrociano mai! Ed è a causa di questa dissociazione che sorgono ansia,
tensione e angoscia. Sei teso: questa tensione è ansia. La mente deve essere
portata al presente, perché non esiste un altro tempo.
Innanzitutto devi danzare, perché nella danza le tue corazze
scompaiono.
Innanzitutto devi urlare di gioia e cantare, cosi la tua vita acquista
energia.
Innanzitutto ti devi abbandonare alla catarsi, cosi tutto ciò che hai
represso viene buttato fuori, il corpo viene purificato da veleni e tossine
e anche la tua psiche viene purificata da traumi repressi e da ferite.
Una volta che questo sia
accaduto e hai riacquistato la capacità di ridere e sei in grado di amare,
allora è il momento del Vipassana.
Osho: Il libro arancione.
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