lunedì 9 maggio 2016

Respirare: il mantra più profondo


Respirare: il mantra più profondo

Il respiro entra in te: lascia che il tuo essere sia uno specchio del respiro che entra. Il respiro esce: lascia che il tuo essere sia uno specchio del respiro che esce e sentirai discendere su di te un silenzio straordinario. Seguire il respiro che entra ed esce, entra ed esce, è il mantra più profondo che sia mai stato inventato.

Tu respiri qui e ora. Non puoi respirare nel domani e non puoi respirare nel passato. Devi respirare in questo momento, anche se nel frattempo sei in grado di pensare al domani e riesci a pensare al passato. Cosi il corpo rimane nel presente e la mente continua a saltare tra il passato e il futuro: esiste una dissociazione tra il corpo e la mente.

Il corpo risiede nel presente e la mente non è mai nel presente: non si incontrano mai. Non si incrociano mai! Ed è a causa di questa dissociazione che sorgono ansia, tensione e angoscia. Sei teso: questa tensione è ansia. La mente deve essere portata al presente, perché non esiste un altro tempo.

Innanzitutto devi danzare, perché nella danza le tue corazze scompaiono.
Innanzitutto devi urlare di gioia e cantare, cosi la tua vita acquista energia.
Innanzitutto ti devi abbandonare alla catarsi, cosi tutto ciò che hai represso viene buttato fuori, il corpo viene purificato da veleni e tossine e anche la tua psiche viene purificata da traumi repressi e da ferite.

Una volta che questo sia accaduto e hai riacquistato la capacità di ridere e sei in grado di amare, allora è il momento del Vipassana.

Osho: Il libro arancione.

Nessun commento:

Posta un commento