martedì 29 maggio 2018

Pensieri sfusi…10


Pensieri sfusi…10

Ci nascondiamo continuamente dietro alle espressioni, dietro alle parole e soprattutto dietro alle bugie.
Passiamo una vita intera a “giocare” a nascondino con noi stessi.
E’ arrivato il momento di “uscire all’aperto”, se vogliamo capire chi siamo.

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Non possiamo dire la verità anche perché in effetti nonostante le “prediche”, con le parole e con l’esempio ci hanno solo insegnato a mentire… soprattutto a noi stessi.

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Faccio paura, faccio molta paura alle solite menti,
sono uno/a che rompe “gusci”,
rompe schemi, rompe convinzioni… ed altro…
con i cocci costruisco paradigmi, altri paradigmi.

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Credevano di avermi fermato, ma ero già parte di loro, ero già nei loro modi di essere.

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Complici della nostra dipartita a nostra insaputa.

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Completamente soggiogati e distratti da ciò che ci accade intorno non cogliamo il fatto che siamo noi i creatori di quella realtà.

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A forza mi hanno istruito, ma ho fatto resistenza e mi sono decondizionato
Mi hanno spinto a lavorare ho reagito fino a riuscire a farlo a modo mio
In una grande illusione mi hanno intrappolato, ma alla lunga mi son svincolato
Mi hanno fatto invecchiare, ma son già tornato bambino
Mi hanno rattristato, ma il sorriso l’ho ritrovato
Mi hanno anche messo fuori gioco, ma ora sono di mano…
Ora tocca a me “muovere”.

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Non devi andare lontano per andare affanc… quel posto è proprio qui, finchè non ci decideremo a cambiarlo.

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Solo una persona “speciale” può dirti che sei “speciale”.

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Sono NESSUNO col vecchio paradigma,
ma nel nuovo con/in cui vivo, sono
UNO e CENTOMILA.

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Quando mi chiedono cosa faccio per vivere
temporeggio nella risposta perché… non tutti …
“respiro” è la mia risposta
ma non mi stanno ad ascoltare,
credendo che li stia a sbeffeggiare,
ma insisto che quello è veramente il mio “fare”.
Poi se mi chiedono anche l’età
allora preferiscono troncare…
si chiedono cosa si parla a fare
con qualcuno che non ha nulla di “normale”

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O segui il tuo destino o lo crei.

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Sono stanco di leggere, ho un gran bisogno di parlare, di condividere non ciò che ho letto ma cose che non ho mai letto ma che “sento” grazie a ciò che ho compreso leggendo.
Leggere ti fa “sentire”, percepire, oltre, molto oltre quello che acquisisci come semplice informazione.


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Quando imparerai ad usare le tue armi
per l’altrui “difesa” sarai guerriero 
Perché il vero guerriero è colui che si batte
per gli altri non per se stesso,
contrariamente sarebbe un mercenario.

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Molto spesso il volume della musica è direttamente proporzionale alla peso dei pensieri che si vuole alleggerire; il tipo di musica è invece l’emozione con cui li vogliamo sostituire, sulla base delle proprie ancore(collegamenti emozionali) personali.

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Gli “uguali” perseguono lo scopo di renderti uguale a loro;
i “diversi” mirano a farti comprendere che sei unico.

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Chi non Vive si riconosce subito, come la massa ha paura della morte. Non è consapevole che la vera Vita trascende tale paura.

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Non sempre un’emozione può tradursi in un pensiero
Non sempre un pensiero può tradursi in parole
Non sempre le parole possono tradursi in uno scritto
Tra ciò che provo e quello che scrivo ci sono troppi gradi di “separazione” per poter mantenere intatto il mio sentito.

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Il miglior modo per risolvere un problema è quello di ridere, ridere di te, ridere del problema stesso, ma ridere sul serio! Se il problema fa molto male allora è consigliato piangere(alchimia-trasformazione) e poi tornare nuovamente a ridere...

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Scherzo spesso e lo faccio sempre sul serio

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In ogni vero sorriso sono racchiuse i ricordi di una vita, tutte le difficoltà superate, tutte le persone amate e tutto l’amore che abbiamo desiderato.

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Nella vita per “vincere” molto spesso devi “perdere”

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Costretti a fantasticare su un futuro migliore in una distopica realtà è rimasta solo l’immaginazione a consentirci di perseguire lo scopo

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Il pensiero(la mente) come un architetto fa un progetto… il tuo progetto
L’emozione (il cuore) come un muratore lo realizza… la tua realtà
Ma nella dimensione immateriale l’ordine delle azioni non segue le dinamiche terrene.

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Fanno leva sulle tue vibrazioni perché tu sei suono
Fanno leva sull’illuminazione perché tu sei luce
Fanno leva sulla tuo ritmo perché tu sei armonico
Fanno leva sulla tua umanità perché tu sei emozione/amore
Fanno leva su ciò che sei per non farti capire chi sei.

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Nascendo ci “stacchiamo” da un grande Uno vivendo la vita con la sensazione di appartenere a qualcosa di immenso.
Siamo come l’acqua del mare in un barattolo, disorientati e spaventati perché ci manca il nostro mare, 
la fonte, ciò che in realtà siamo.

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Ancor prima di quel che mangiamo
Ancor prima di quel che facciamo
Ancor prima di quel che pensiamo
Ancora prima, noi siamo ciò che sentiamo.
“Sentire” è probabilmente lo scopo per cui siamo qui.

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… tre puntini spesso nascondono migliaia di parole e un mare di emozioni 

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Non pretendo che si “cammini” al mio fianco anche perché io non cammino, non volo neanche, semplicemente appaio dove voglio essere, ma gradirei che ognuno costruisse la realtà con la propria immaginazione.

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Diventerai contagioso solo quanto non temerai più qualsiasi genere di vita e né la morte stessa.

Marcello Salas

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